Loano ha origini preromane, come confermato dai recenti ritrovamenti preistorici siti presso il colle di San Damiano e preromani presso l’attuale città vecchia; durante l’epoca romana sul territorio loanese si trovavano numerose ville di un certo rilievo, come testimoniato dal mosaico romano, oggi conservato presso palazzo Doria,  risalente all’età imperiale.

Durante l’ VIII secolo Loano divenne feudo del monastero dei monaci benedettini di San Pietro in Varatella, i quali costruirono l’attuale chiesa della Madonna del Loreto, che si trova di fronte al Porto.

Nel corso del XII secolo vi fu il dominio vescovile della vicina città di Albenga, che durò  fino all’ascesa di  Oberto Doria nel 1263 il quale convinse gli abitanti allo spostamento della

popolazione vicino alla costa. Dal 1263 fino all’epoca napoleonica la città fu dominata dai principi Doria, ad eccezione di un breve periodo di dominazione dei Fieschi.

Il borgo di Loano venne venduto nel 1505  da parte di Corrado III Doria alla famiglia di Lavagna Fieschi la quale rimase in carica fino alla congiura del 1547, durante la quale l’imperatore tolse loro il feudo assegnando la giurisdizione al governatore di Milano e successivamente a Gian Andrea Doria.

Successivamente vi fu il dominio della famiglia Doria, che durò sino al 1770, anno in cui passò alla Repubblica di Genova, di cui seguì le sorti durante l’epoca napoleonica e dopo la restaurazione. Il 23 novembre 1795 a Loano si combatté la prima battaglia tra l’esercito francese contro quello Austro-Sardo, vinta dai soldati transalpini.